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     n. 18 anno 2017

Risorse umane e disumane: Come vivere oggi sul pianeta R.U.

autori, Andrea Castiello d’Antonio e Luciana d’Ambrosio Marri <br />recensione, Andrea Castiello d’Antonio

autori, Andrea Castiello d’Antonio e Luciana d’Ambrosio Marri
recensione, Andrea Castiello d’Antonio

Giunti O.S. Psychometrics,2017, Pp. 122
Edizione digitale: formati epub e PDF, € 4.99.

Sulla gestione delle risorse umane è stato scritto parecchio. Sulle risorse disumane invece no. Ecco uno dei tratti originali e distintivi dell'ultimo libro scritto a quattro mani, potremmo anche dire a due tastiere, da Andrea Castiello d'Antonio(www.castiellodantonio.it)e Luciana d'Ambrosio Marri(www.lucianadambrosiomarri.it), entrambi impegnati da diversi decenni nella consulenza alle organizzazioni per lo sviluppo del capitale umano.
Con tono conversativo e fluido gli autori inquadrano gli esseri viventi e le dinamiche socio-organizzative sul Pianeta Risorse Umane secondo una prospettiva che, pur tenendo conto del passato, soprattutto guarda al presente e al futuro della vita nelle organizzazioni di lavoro: dalle mutazioni genetiche del ruolo alle questioni di potere e di rapporti tra generi; dall'ossigeno organizzativo ai tratti di leadership osservati in diretta nella quotidiana vita organizzativa; dal focus su come riconoscere e difendersi dalle risorse disumane - quelle personalità inquietanti, perverse e pericolose che tanto sono diffuse e che poco sono arginate nello scorrere della vita di lavoro a ogni livello di responsabilità - fino ai lati sia oscuri sia piacevoli del lavoro. Tutto ciò con lo scopo di comprendere al meglio come praticare un lavoro a misura di persona (come titola uno dei capitoli del libro).
L'e-book(in formato epub e PDF) chiama a rispecchiamenti e riflessioni su vari temi anche assai spinosi, che investono le emozioni e le direzioni dei comportamenti critici quando, ad esempio, si ha a che fare con le insidie del Workaholism, o con la difficoltà/il piacere di far parte di dialoghi intergenerazionali, secondo le variegate appartenenze che gli autori descrivono nel capitolo Dalla Beat Generation alla bit generation. Sono evidenziate nel testo la centralità dell'innovazione, da una parte, e le nuove competenze,dall'altra,che in un mondo digitale e sempre più scandito da cambiamenti, velocità, contemporaneità e nuove modalità di lavoro e di bisogni, sono necessarie, non come semplice auspicio ma come strumenti chiave per ogni abitante del Pianeta R.U. anche allo scopo di indirizzare soddisfazioni, inquietudini, ma comunque energie, verso una tendenziale sorta di felicità organizzativa - chissà se possibile -.
Per capire al meglio le chiavi di lettura di chi ha la responsabilità di gestire le risorse umane nellediverse aree organizzative e imprenditoriali del Pianeta R.U., attraverso interviste mirate, gli autori danno la parola ad alcuni direttori del personaleche descrivono il proprio punto di vista e il senso soggettivo attribuito a questo difficile ruolo. Non mancano particolari parole-simboloe comportamenti che sarebbe opportuno si diffondessero anche in altre aree del Pianeta, al di là della gestione delle persone, per l'espansione di un autentico benessere organizzativo e di una migliore qualità della vita di tutti.
La parte finale del libro è dedicata al valore della memoria storica praticabile anche attraverso la visione di film, con molti riferimenti utili per una visione del Pianeta R.U. ... al cinema.
L'Indice e le prime pagine della Prefazione sono consultabili al seguente link:
https://www.giuntios.it/catalogo/volume/risorse-umane-e-disumane

 

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