hronline
     n. 4 anno 2017

Il lavoro su misura
Vecchie e nuove 'forme' di personalizzazione

di Gabriele Gabrielli

di Gabriele Gabrielli

La personalizzazione nei processi di progettazione di prodotti e servizi rappresenta indubbiamente un aspetto tra i più significativi della trasformazione dell'industria e dei modelli di business. Un percorso avviato già da molti decenni, ma che ha subito negli ultimi anni un'accelerazione straordinaria. Questo cambiamento assegna un ruolo centrale al consumatore che diventa protagonista dell'ideazione dei prodotti e servizi, trasformandosi in un consum-attore che, partner a tutti gli effetti, partecipa alla fase di progettazione cui seguirà il processo produttivo.
Questa evoluzione è supportata dalle straordinarie opportunità offerte dalla tecnologia che rende possibile il paradigma della produzione on demand. Si tratta di una trasformazione che permette di immaginare risposte concrete alla progressiva e inesauribile crescita di rilevanza dei desideri degli individui. Renderli possibili esaudendoli "senza se e senza ma" diventa infatti il nuovo imperativo categorico di quest'epoca che cerca la loro più piena e incondizionata soddisfazione. Il clamore pubblicitario con cui si promette la realizzazione di tutto ciò che si desidera, senza valutare la consistenza dei bisogni sottostanti e delle implicazioni, risuona anche nelle stanze, solitamente poco avvezze prestare orecchio a tali rumori, dove il legislatore intesse con il filo particolare di cui dispone gli equilibri normativi e sociali necessari ad assicurare una convivenza civile sana e generativa. La prepotenza con cui i desideri conquistano, a marce forzate, ogni interstizio della modernità liquida è tale da interrogare direttamente anche il piano dell'etica. Fin dove ci si può spingere in questa baldanzosa ricerca di soddisfare i desideri? Quali sono le implicazioni educative e sociali di una corsa sfrenata che incensa l'ego senza preoccuparsi della ipertrofia che ad esso provoca?

                                                            *     *      *

Sul piano dell'economia e gestione dell'impresa, far guidare la progettazione e produzione di beni e servizi dai desideri degli individui comporta un radicale cambiamento anche dell'organizzazione del lavoro e delle competenze necessarie per rispondere a questa domanda. Per esempio, significa riservare un posto in prima fila alla flessibilità produttiva che - lasciati dietro le spalle i modelli just in time pensati sempre per offerte di massa - consente ora la più spinta personalizzazione che trova nel "pezzo unico" ed esclusivo, di fattura artigianale, reso possibile dalle opportunità consentite dalla tecnologia, la sua attraente icona.

CREA LA TUA SCARPA

DIS, Design Italian Shoes, è un'azienda che nasce nelle Marche dalla collaborazione di Andrea Carpineti, Michele Luconi e Francesco Carpineti attorno all'idea di costruire un progetto d'impresa che consenta a ciascuno di realizzare le proprie scarpe classiche da uomo e da donna personalizzate. La promessa di DIS è che tutti possono diventare designer del proprio stile. Un modo, poter creare le proprie scarpe, per affermare al meglio la nostra personalità e i nostri gusti. Una realtà resa possibile dalla configurazione 3D che consente di scegliere combinazioni innumerevoli di colori, occhielli, lacci, fodere, pellami e suole. La customer experience del pezzo unico su misura si estende fino alla possibilità di aggiungere un'incisione personalizzata dopo aver concluso la configurazione della scarpa. Una volta scelta la "forma" che meglio si adatta al nostro piede il processo produttivo è realizzato da maestri artigiani in tutte le fasi secondo il claim pubblicitario "Disegnato da te, fatto a mano da noi".

La personalizzazione d'altro canto è un trend che interessa ormai da tempo anche le politiche e le pratiche HR. Si sta progressivamente abbandonando la cultura dell'offerta uniforme, fondata sul riconoscimento di gruppi omogenei di dipendenti per interessi e bisogni, per assecondare piuttosto la retorica della progressiva individualizzazione dei rapporti di collaborazione. Al posto del vecchio linguaggio trionfano vocaboli come preferenze e desideri alla cui soddisfazione la gestione delle risorse umane, divenuta ormai più smart, deve traguardare. Ascoltare i bisogni delle persone per offrire soddisfacimento con risposte personalizzate è la finalità assegnata ai flexible benefit, esperienza che innova - insieme ad altre esperienze - anche gli approcci e gli strumenti del reward management. Inoltre, assecondare i progetti personali nel lavoro diventa anche la nuova frontiera del talent management che riconosce nella valorizzazione delle differenze il suo faro. Cercare il lavoro che risponde alla vocazione di ciascuno rappresenta obiettivo e sfida importante sia per gli individui sia per il management delle persone, nonché occasione per riscrivere le direttrici dello human resource development. Anche in questo caso l'innovazione sembra poter offrire un grande aiuto, perché consente ai people manager di individuare le "forme" più appropriate da far calzare a ciascun collaboratore. La grande massa d'informazioni personali che l'internet delle cose e i big data mettono a disposizione consentono già ora di individuare quella che sarà con molta probabilità la killer application degli strumenti e delle competenze sin qui incorporate dalle pratiche: i people analytics. La performance delle donne e degli uomini impegnati nelle funzioni HR sarà misurata in futuro dalla loro capacità di leggere e interpretare i dati per farli diventare profili, predizioni di comportamento, mappe integrate di desideri, preferenze, competenze e motivazioni di ciascun collaboratore sulle cui istanze costruire nuovi contratti psicologici e pratiche di reward management. Consentire a ciascuno di scegliere la propria "forma" di lavoro sembra che si prospetti allora come la nuova frontiera da attraversare.

Gabriele Gabrielli
Adjunct Professor di HRM & Organisation alla LUISS Guido Carli
Presidente Fondazione Lavoroperlapersona (www.lavoroperlapersona.it)
 

 

 

  • © 2024 AIDP Via E.Cornalia 26 - 20124 Milano - CF 08230550157 - tel.02/6709558 02/67071293

    Web & Com ®