n. 10 anno 2017

HR: funzione di adattamento o di trasformazione?
Come allenare una cultura di Leadership Positiva

di Roberta Gandini

Nella seconda metà del 2014, il bisogno di recuperare competitività sul mercato e la crisi del ruolo del Leader, hanno portato Bridgestone ad intraprendere un viaggio di trasformazione da una cultura tradizionale giapponese in cui il Manager è colui che traduce, ad ogni costo, gli impegni presi in obiettivi di risultato, ad una Learning Organization basata su una cultura globale che apprende attraverso la capacità dei suoi Leader di generare crescita per le persone e l' organizzazione e, grazie a questo, arrivare in modo innovativo al mercato ed ai clienti.

La trasformazione della cultura aziendale e del ruolo del Leader diventano strategia per rilanciare il modo di fare business, di presentarsi sul mercato e di soddisfare i clienti.

In Bridgestone lo abbiamo realizzato sposando il modello della Leadership Positiva ed il Coaching Umanistico che ne sono diventati strategia, metodo e strumenti per costruire uno spazio progettuale in cui trasformare la cultura d'azienda, dare un rinnovato significato al ruolo del Leader che sia capace di esprimere un potere generativo di altro potere, di allenare le potenzialità ed unicità delle proprie persone facendo crescere Leader capaci di combinare il raggiungimento degli obiettivi con la crescita delle persone verso efficienza, benessere organizzativo e felicità.

Sposare la leadership positiva ha significato incarnare un modello di management umanistico che diventa intrinseco alla cultura aziendale. Viene definito umanista colui che guida l'organizzazione a vari livelli e utilizza il suo potere per influenzare e indirizzare positivamente l'organizzazione nel combinare il benessere dell'organizzazione con la soddisfazione del cliente. E' una persona dotata di grande carisma, un esempio sul campo, un leader che sa formare altri leader allenando ed esaltando in loro le sei virtù fondamentali della psiche umana positiva: la saggezza, la trascendenza, l'umanità, la temperanza, la giustizia ed il coraggio.

Il nostro ruolo di Leader si è spostato dall'essere esclusivamente incentrato su obiettivi risultato e sul verificare che cosa i collaboratori sapessero fare, verso un ruolo di Leader che diventa scopritore ed allenatore delle attitudine, potenzialità e passioni delle proprie persone esprimendo così una Leadership generativa di altra Leadership perseguendo obiettivi di eccellenza e massima produttività.

Spesso, come HR, mi trovo a leggere della crisi che attraversa la nostra funzione, delle difficoltà nel giocare un ruolo incisivo nella costruzione di valore e strategico per l'organizzazione. La mia esperienza, in questo progetto, mi ha fatto vedere come un HR capace di costruire e rinnovare continuamente significato, senso e scopo per se e per l'organizzazione non potrà mai entrare in crisi perché capace di allenamento al futuro e alla felicità derivante da un processo positivo di autorealizzazione.

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Roberta Gandini, HR Business Partner e Coach Partner della Scuola Italiana di Life & Corporate Coaching