n. 23 anno 2020
Non morire di riunioni
Un metodo efficace per organizzare smart meeting che fanno bene alle persone e al business
autori, Marina Capizzi e Tiziano Capelli
recensione a cura di Paolo Iacci
Franco Angeli Editore, Milano, 2020
Permettetemi di partire con una considerazione personale. Mio padre era nato primogenito da una famiglia di agricoltori ed era stato l'unico a studiare. Per lui il lavoro è sempre stato un valore centrale. Da lui ho ereditato la stessa convinzione e di questo sono orgoglioso. Ancora studente ho iniziato a lavorare nella consulenza e lui non si capacitava del fatto che io dessi dei consigli a qualcuno che lavorava non avendo mai iniziato a lavorare davvero. Quando poi finalmente sono entrato in azienda ha sempre cercato di capire in cosa consistesse il mio lavoro. Ho più volte cercato di spiegarglielo, ma lui insisteva: "sì, va bene, parli con le persone, d'accordo, ma nel concreto?! Fai delle riunioni, ma quello non è lavorare. Concretamente cosa fai?" Credo abbia sempre pensato che, pur di non lavorare, io fossi disposto a stare sempre in azienda fino a ora tarda. Da non credere.
"Ma non è meglio se smetti di fare riunioni, inizi a lavorare almeno un po' ed esci prima dall'ufficio?"
Solo più tardi, quando sono cresciuto professionalmente, ho iniziato a capire chi dei due non avesse compreso niente del lavoro.
Il libro che vi vorrei presentare inizia da quella domanda di mio padre: "Perché fai tutte quelle riunioni? Ma se stai sempre in riunione vuol dire che proprio non ti danno niente da fare?"
Le ricerche ci dicono che ogni manager passa circa il 50% del suo tempo in riunioni, ma nelle grandi imprese questo è un calcolo sicuramente sbagliato per difetto. Il 50% delle persone trova le riunioni non produttive, 9 persone su 10 normalmente pensa ad altro, il 25% delle riunioni vengono spese per discutere temi non rilevanti. Le ricerche ci dicono anche che il 75% degli impiegati durante le riunioni svolge in realtà altri lavori: i dirigenti, infatti, si possono permettere di non lavorare, ma non così gli impiegati!
Questo libro si occupa precisamente di come rendere le riunioni più produttive. Cerca di essere quanto più possibile concreto ed esplicativo ed è quindi pieno di consigli pratici, di ammonimenti utili e di astuzie facilmente applicabili. Un vero e prezioso manuale di micromanagement. In Italia il micromanagement è stato tradizionalmente visto come un sottoprodotto della letteratura manageriale, al contrario della cultura manageriale nordamericana. Come se occuparsi di strategie fosse sempre una cosa nobile e imparare a non buttare via il tempo fosse una questione di serie B. Non è assolutamente così, anzi. E questo volume ne è una dimostrazione molto evidente. Moltissimi manager avrebbero molto da avvantaggiarsi da una lettura attenta del volume. Come diceva mio padre: "Smetti di chiacchierare per niente, rischi che prima o poi qualcuno si accorga che stai perdendo il tuo tempo. Inizia a lavorare, così magari la sera potrai uscire prima dall'ufficio e sarai meno stanco". Provare per credere.