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43° Congresso Nazionale AIDP
Persona e sostenibilità, lavoro e crescita i temi scelti dai Direttori del Personale per il congresso 2014.
A Bergamo, dal 22 al 24 maggio
politici, economisti, giuslavoristi e anche giovanissimi imprenditori italiani che creano occupazione. Voci fuori dal coro mediatico di persone, manager e imprese che predicando poco e razzolando molto e bene vincono nella competizione anche in tempi di risorse scarse.
Testimonianze, stimoli, provocazioni, casi concreti, per spiegare come uno sviluppo sostenibile è concretamente possibile e urgente. Per raccontare come con lungimiranza, si può perseguire la redditività del proprio business avendo un rapporto corretto con tutti gli stakeholders, a cominciare dai clienti e dai propri collaboratori.
Per promuovere nuove prospettive di sviluppo e di partecipazione al lavoro delle persone, per promuovere la cultura della sostenibilità quale chiave per il successo delle organizzazioni e per il benessere collettivo.
Il programma e i numeri dell'edizione 2014:
500 partecipanti
35 speaker tra imprenditori, HR manager, accademici e giornalisti
32 partner e sponsor ufficiali tra aziende private, associazioni e media
3 giorni per l’aggiornamento e l’analisi strategica sul management delle Risorse Umane ma anche un’occasione per delineare - per le imprese, i decisori politici, le istituzioni, i lavoratori e (soprattutto) i giovani – l’evoluzione del lavoro nel nostro paese nei suoi contenuti, nelle forme di organizzazione e nel suo rapporto con le esigenze di una società che cambia.
1 concorso nazionale per premiare le migliori pratiche HR
Oggi il tema della sostenibilità può sembrare vagamente esoterico presi come siamo da problemi gravi di crisi economica e di disoccupazione.
“Anche perché la sostenibilità” – F. Abramo Presidente AIDP – “viene spesso collegata con l’etica, argomento che francamente è difficile trattare nel nostro Paese senza qualche imbarazzo. Eppure le Aziende, almeno quelle sane, hanno una visione della propria vita che abbraccia un arco temporale che supera la logica del day by day, in grado di proiettare la sostenibilità del business nel tempo producendo beni e servizi utili per i consumatori nel rispetto della dignità e professionalità dei propri collaboratori. La politica della sostenibilità perseguita da queste Aziende consente loro di godere del formidabile vantaggio competitivo dato dal disporre di collaboratori motivati, impegnati e che concorrono al successo dell’impresa.
Per le Imprese, non è un lusso essere sostenibili ma, sempre di più, una necessità, per combattere ad armi pari sui mercati mondiali dai quali dipende, anche, la nostra ripresa economica.”
Al di là della retorica per cui la persona è al centro dello sviluppo economico, politiche di breve periodo esasperate hanno ridotto gli investimenti sul capitale umano e messo a dura prova l’ambiente lavorativo. La sfida del cambiamento richiede invece un’accresciuta capacità delle persone per saper rispondere ed elaborare approcci nuovi al lavoro e al business.
Uno sviluppo sostenibile è concretamente possibile, trovando una via di reciproca compatibilità tra le differenti esigenze e motivazioni.
In questo l’esperienza dei Responsabili delle Risorse Umane, che più di altri sono impegnati ad accompagnare i processi di cambiamento e la sfida della crescente competitività con attenzione ai mutamenti – culturali e professionali - dei lavoratori rappresenta un contributo fondamentale.
Guarda il video di presentazione