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In passato abbiamo sempre opposto alla notevole caratura produttiva ed economica della locomotiva tedesca, la creatività e la flessibilità italiana che, si diceva con malcelato orgoglio, fossero in grado di risolvere ogni tipo di situazione. Si intendeva in questo modo nascondere la nostra fatica a creare organizzazioni ‘strutturate' e la difficoltà a stabilire regole per effetto del nostro modo di essere creativi, ma al contempo individualisti e poco abituati alla disciplina ed alla pianificazione strategica.
Oggi la Germania continua ad essere, ancora più di prima, la ricorrente pietra di paragone virtuosa in Europa, grazie alla posizione di leadership su molti fronti che nel loro complesso fanno "sistema": solide istituzioni capaci di creare validi governi in grado di formare all'occorrenza coalizioni politiche eterogenee; solide condizioni finanziarie in grado di sostenere in maniera determinante il salvataggio di altri stati sull'orlo della bancarotta; una solida crescita economica 3 volte superiore a quella del nostro paese.
Gli incontri tesi ad evidenziare il confronto tra Germania ed Italia si susseguono, con l'evidente intento di analizzare meglio i fattori del successo tedesco : nel corso dell'assemblea annuale di Unindustria Bologna del giugno scorso il Presidente di Bosch Italia, Rudolf Colm, riferendosi alla Germania, ha parlato di cogestione e partecipazione attiva dei lavoratori, di possibilità di deroghe al contratto nazionale effettuabili a livello locale, di nuovi modelli di flessibilità. Nell'incontro del 15 settembre scorso organizzato insieme alla Fondazione Spaltro abbiamo ascoltato il Prof. Pezzani di Bocconi parlarci di come Volkswagen sia riuscita a risollevarsi puntando sulle persone e nuovi modelli di responsabilità diffusa.
Abbiamo quindi deciso di cercare di capire in che modo il successo tedesco tragga vantaggi da un'efficace gestione delle risorse umane in ambiti quali, ad esempio, il mercato del lavoro, le relazioni industriali, la flessibilità, lo sviluppo professionale. Per approfondire tali aspetti abbiamo invitato
Michael Schindler - Director Human Resources di GEA Refrigeration Technologies, Divisione del Gruppo tedesco GEA, che ha uno stabilimento a Castel Maggiore (B0).
Per questo incontro di respiro internazionale che si terrà martedi 25 ottobre 2011 alle ore 17.00, saremo ospiti di Intertaba, azienda affiliata del Gruppo Philip Morris, in via Fratelli Rosselli 4, a Zola Predosa.
Michael Schindler si esprimerà in lingua inglese. Ad inizio incontro verrà consegnato ai presenti una copia dei contenuti dell'intervento tradotta in italiano.
Per partecipare è necessario comunicare la Vostra adesione inviando una mail entro il 20 ottobre pv. alla segreteria: aidpemiliaromagna@gmail.com