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L'incontro promosso da Assolombarda e Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con AIDP, è un'occasione di approfondimento e di dibattito sulle nuove frontiere della formazione come strumento e motore dell'innovazione e sulla relazione sempre più stretta tra strategie aziendali e pratiche formative.
Programma
ore 15.00 - La formazione per l'innovazione
Alberto Meomartini, Presidente Assolombarda
Marcello Fontanesi, Rettore dell'Università di Milano-Bicocca
15.20 La formazione oltre l'aula
Raoul C. D. Nacamulli, Università di Milano-Bicocca
Daniele Boldizzoni, Università IULM
16.00 Quale ruolo per la formazione in un mondo che cambia?
Alberto Acito, BlackBerry
David Bevilacqua, Cisco
Giorgio Fossa, Fondimpresa
Dario Rinero, Poltrona Frau
Marco Vittorelli, MetisOpenjob
Davide Rampello, Triennale
Modera: Rosanna Santonocito, Il Sole-24 Ore responsabile canale lavoro job24.it
Saranno presenti o interverranno nel "social media wall" gli autori dei contributi del volume
"Oltre l'Aula": Cristina Bombelli, Sergio Capranico, Fulvio Carmagnola, Cabirio Cautela, Claudio Cortese, Andrea Fontana, Giorgio Ghezzi, Cristiano Ghiringhelli, Gianfranco Goeta, Alessandra Lazazzara, Antonio Martelli, Francesco Paoletti, Claudia Piccardo, Barbara Quacquarelli, Luca Quaratino, Monica Reynaudo, Luigi Serio, Luca Solari, Adriano Solidoro, Francesco Zurlo.
FOCUS
L'innovazione è indicata dagli imprenditori, dai manager e dagli economisti come la via per ripensare il modo in cui le aziende possono ricoprire un ruolo da protagoniste nei nuovi scenari del mercato globale e del mutato contesto sociale di questi ultimi anni. Certamente la ricerca di nuovi modi di competere richiede una valorizzazione degli investimenti in formazione allo scopo di orientarli a sostenere efficacemente l'elaborazione, lo sviluppo e l'esecuzione di risposte distintive capaci di soddisfare in maniera originale le esigenze dei clienti e degli altri stakeholder.
Ma quale formazione può risultare economicamente e socialmente innovativa? Ed ancora come si può formare efficacemente innovando nei contenuti e nei metodi ?
Numerose esperienze realizzate e in atto suggeriscono che ciò è concretamente possibile. Ad esempio i confini tra formazione, comunicazione e marketing sono diventati piuttosto porosi permettendo lo sviluppo di esperienze formative che da un lato sfruttano le potenzialità di Internet e dei social network e dall'altro arricchiscono il valore del brand trasformandolo da strumento esclusivo di comunicazione verso l'esterno in uno strumento double face indirizzato non solo verso i clienti ma pure verso l'interno dell'organizzazione. Questo in modo sia da arricchire le competenze che di potenziare l'identificazione ed il commitment dei collaboratori. Il rafforzamento dell'engagement sociale entro l'organizzazione è anche alla base dei processi di knowledge management di nuova generazione e della formazione design-driven orientata alla generazione di creatività e di un rinnovamento che spesso si estende oltre i confini nazionali nella rotta verso l'internazionalizzazione. All'interno di queste dinamiche il ruolo acquisito dai Fondi Interprofessionali nella formazione continua e nel sostegno dei processi di cambiamento e d'innovazione é divenuto sempre più strategico.
In tale scenario emergente è vitale riuscire innanzitutto a tracciare le tendenze complessive in atto riguardo alla formazione per l'innovazione, per arrivare poi a individuare le condizioni capaci di favorire o ostacolare lo sviluppo di una formazione che sia davvero capace di favorire l'innovazione organizzativa, economica e sociale, dentro e fuori le aziende e le istituzioni.