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Recensioni: Italia Oggi
Letture di economia
Marco Minghetti
L'impresa Shakespeariana
Protagonisti reali e virtuali sulla scena aziendale
Etas libri, Milano, 2002,
pp.399 Prezzo - Euro 38,00
Come diverse volte abbiamo avuto modo di evidenziare per mezzo delle recensioni ai libri di economia e management, il capitale umano e intellettuale di un'impresa (inteso come insieme di esperienze, conoscenze, competenze e relazioni) rappresenta un elemento determinante nella generazione del vantaggio competitivo, soprattutto in un periodo in cui, a causa del velocissimo e brusco passaggio da un'economia tradizionale a un'economia di tipo virtuale (net economy), è diventato sempre più importante per l'impresa la capacità di fondere il virtuale (rappresentato da Internet, dalle tecnologie web e da quanto richiesto dalla net-tech age) con il reale.
Ecco che, per usare le parole di Marco Minghetti, autore dell'ottimo libro in recensione, esplode la necessità di nuove competenze, che si possono creare solo puntando sulla esaltazione di tutte le diversità>> che possono arricchire l'azienda; sul confronto continuo con i migliori; sull'individuazione e sulla crescita dei talenti, intesi come detentori di quel Know-how di eccellenza che non si basa solo sulla conoscenza della materia, ma è il risultato di un mix di competenza ed esperienza, intelligenza razionale ed emotiva>>.
La differenza di questo libro dagli altri altrettanto validi in materia è rappresentata dalla chiave di lettura: analizzare la realtà imprenditoriale non attraverso fonti e strumenti propri dell'era di riferimento (la net economy), ma attraverso gli scritti di uno dei più grandi geni mai esistiti, William Shakespeare.
Rileggere le opere del Grande Bardo per trarne insegnamenti utili ai manager di oggi e per comprendere la complessità della vita aziendale rientra in un filone inugurato da poco nel nostro paese ma che ha suscitato immediatamente l'interesse del mondo manageriale.
Il fondamento è limpido: l'impresa non costituisce un mondo a sè stante, essa nasce e si sviluppa in un contesto socioculturale assai più ampio, da cui trae senso per il quale diviene a sua volta fonte di significati>>: ecco perché con la lettura delle opere shakespeariane (così come di quelle di Dumas, di Omero, di Dante, dei fumetti moderni ecc.) si vuole evidenziare come la letteratura, la pittura, la filosofia possono rappresentare delle lenti di ingrandimento attraverso le quali osservare l'azienda nel suo complesso e nei suoi rapporti interni e con l'esterno, cogliendone i numerosi livelli di lettura.
In tal modo, grazie a un originale approccio multidisciplinare, personaggi reali>> (manager, consulenti, persone che operano in ambito aziendale) e virtuali>> (protagonisti del teatro shakespeariano) danno vita a una narrazione affascinante.
Attraverso le stupende illustrazioni di un grandissimo contemporaneo quale è Milo Manara (grazie alla cui potenza evocativa viene arricchita ulteriormente l'opera di Minghetti), l'autore rilegge Shakespeare per cogliere, negli eventi economici, la centralità dell'uomo.