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     n. 12 anno 2024

Motivazione, quando l'Azienda non vuole capire

di Massimo Ferrario

di Massimo Ferrario

MOTIVAZIONE,
QUANDO L’AZIENDA NON VUOLE CAPIRE
David Noonan

Alcuni anni fa, ebbi un incontro con Edgar, uno scienziato di alto livello della nostra azienda, per condurre la revisione annuale circa la sua performance lavorativa. Era una persona d’intelligenza vivace, gran lavoratore, che per la sua prestazione di quell’anno aveva ricevuto un punteggio altissimo. Gli chiesi in che modo l’azienda avrebbe potuto ricompensarlo per l’ottimo lavoro svolto negli ultimi dodici mesi.

In primo luogo, mi disse ciò che non voleva. «Che ci crediate o no» disse Edgar «non voglio un grosso aumento di stipendio. Sono già ben retribuito, e se mi date un grosso aumento rischiate di pormi fuori mercato. La gente sarà più riluttante a servirsi della mia opera per i suoi progetti, perché il mio addebito orario diventerebbe ancora più pesante. In altre parole, potrei finire per perdere il posto».

Poi mi spiegò ciò che davvero avrebbe voluto avere: «L’anno prossimo ci sarà un convegno scientifico della durata di una settimana cui mi piacerebbe che l’azienda mi permettesse di partecipare. Il convegno contribuirà a migliorare le mie competenze tecniche, farà di me un elemento ancora più prezioso per l’azienda, e soddisferà il mio bisogno di mettermi intellettualmente alla prova. Invece dei soldi, datemi alcuni giorni di permesso per partecipare al convegno».

Presentai tale richiesta al suo superiore gerarchico. Incredibilmente, il manager disse: «Non possiamo dare a Edgar sette giorni di permesso per il convegno, ma possiamo dargli un buon aumento». La giustificazione logica del manager non faceva una grinza: il budget per i convegni prevedeva seminari di due giorni per quattro dipendenti. La richiesta di Edgar avrebbe comportato l’utilizzo di sette degli otto giorni messi a budget. In seguito, il manager gli diede un grosso aumento di stipendio, ma gli negò il permesso di partecipare al convegno. Il fatto spiacevole era che per l’azienda il costo di lasciare che Edgar partecipasse al convegno sarebbe stato molto inferiore a quello dell’aumento che gli venne concesso. 

Come ci si poteva attendere, l’anno seguente Edgar, frustrato nelle sue aspettative, diede le dimissioni e lasciò l’azienda. 

 

*** David NOONAN, consulente statunitense di ingegneria ambientale, docente al MIT, scrittore, Esopo e il manager (Aesop and the CEO: Powerful Business Insights from Aesop's Ancient Fables, 2005), Etas, 2007, traduzione di G. Chizzoli e C. Manzoni. In una cinquantina di favole sono richiamate esperienze di organizzazioni contemporanee: racconti ispirati al business, ma anche a politica, spettacolo e sport. NB: titolo del testo non scelto dall’Autore - Il testo è riportato anche in ‘LinkedIn’, 14 aprile 2014 e in ‘PensieriFormativi’ 200-400, settembre 2014: una pubblicazione, ora cessata, riservata all’ex-gruppo ‘Impresa Diversa’ di ‘LinkedIn’. Successivamente riprodotto anche in ‘Narratur-in1pagina’, pubblicazione a circolazione riservata a cura di Massimo Ferrario, #53, 5 settembre 2022.

David Noonan, che ha iniziato a scrivere dopo oltre tent’anni di consulenza ingegneristica, ha pubblicato anche un romanzo western: The Man from Misery, Five Star Publishing, 

a cura di Massimo Ferrario, consulente di formazione e di sviluppo organizzativo, responsabile di Dia-Logos

 

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