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     n. 12 anno 2024

Playthebrain© neuroscienze al lavoro
Esperienze e strumenti pratici per comprendere le dinamiche relazionali sui luoghi di lavoro

FrancoAngeli Editore, 2024

(Nota della redazione)
Per gentile concessione dell’editore, pubblichiamo qui la Prefazione dell'ultimo libro della collana AIDP, curato dal collega Riccardo Bubbio.

 

 Prefazione
di Caterina Garofalo* e Francesco Gallucci**

Siamo lieti di presentare il nostro contributo di pensiero al mondo del neuromanagement attraverso questo libro importante e affascinante curato da Riccardo Bubbio che ci conduce in un viaggio avvincente attraverso le neuroscienze applicate al contesto aziendale.
Prima di immergerci nella lettura, vogliamo rispondere a una domanda chiave: perché il neuromanagement è così vitale, anzi fondamentale, per le organizzazioni?
La risposta risiede nella possibilità di comprendere a fondo la mente umana, fornendo alle aziende gli strumenti essenziali per affrontare le sfide in costante evoluzione del mondo del lavoro. In un contesto aziendale in rapida evoluzione, competenze di leadership e gestione efficaci ed efficienti sono cruciali per il successo. Mentre le organizzazioni cercano di affrontare la complessità e i problemi del cambio di paradigma con l’utilizzo e l’integrazione dell’IA, la ricerca sempre più approfondita mette in luce il ruolo delle neuroscienze nel potenziare le pratiche di leadership e gestione.
Il neuromanagement e la neuroleadership sono due discipline emergenti che viaggiano insieme, utilizzando le neuroscienze per migliorare le performance umane e offrendo preziosi insights sulla comprensione del comportamento, delle decisioni e delle performance.
Vediamo insieme perché sono fondamentali.
Il neuromanagement, oggetto di crescente interesse non solo in ambito accademico ma anche nelle attività formative rivolte ai manager e agli imprenditori, con molteplici iniziative tra corsi a catalogo e programmi in-house, rappresenta un approccio multidisciplinare che fonde neuroscienze, psicologia e gestione. Questa disciplina offre ai leader una profonda comprensione del funzionamento del cervello e del suo impatto sulle decisioni, le emozioni, la motivazione e la comunicazione.
Attraverso una prospettiva integrata, il neuromanagement fornisce preziosi insights che vanno oltre la superficie, consentendo ai leader di ottimizzare le performance del team e di creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante. L’importanza di questo approccio si riflette nella sua capacità di dotare i leader di conoscenze approfondite su come il cervello elabora le informazioni e influenza il comportamento, permettendo loro di compiere scelte informate che tengano conto delle esigenze cognitive ed emotive del team.
La chiara comprensione della comunicazione e l’adattamento delle strategie per affrontare bias cognitivi e differenze individuali sono ulteriori aspetti centrali del neuromanagement.
Inoltre, affronta la sfera della motivazione e dell’engagement, consentendo ai manager di creare ambienti che promuovano la motivazione intrinseca attraverso ricompense, riconoscimenti e il coinvolgimento in un significativo senso di scopo. La necessità di stabilire, sia nel presente che nel futuro, criteri di affidabilità scientifica e manageriale della qualità della formazione e della consulenza è di primaria importanza. In particolare, nell’ambito del neuromanagement e di discipline innovative come l’adozione dell’IA e altre innovazioni tecnologiche, è essenziale manifestare la massima attenzione e cura.
L’adozione di modelli di validazione professionale e il riconoscimento delle competenze scientifiche e applicative, promosso da associazioni come AIDP o AINEM, diventano fondamentali per garantire la coerenza e l’efficacia degli interventi formativi e consulenziali.
La creazione di standard elevati contribuirà a consolidare la fiducia nel settore e a promuovere un ambiente in cui le organizzazioni possano affidarsi a risorse altamente qualificate e certificate, assicurando risultati tangibili e sostenibili nel lungo termine.
Il libro parla anche di neuroleadership, strettamente legata al neuromanagement, che applica principi neuroscientifici alle pratiche di leadership. Concentrandosi su autoconsapevolezza, empatia e relazioni positive, questa disciplina è cruciale per i manager e i leader. L’autoconsapevolezza implica la riflessione costante, la comprensione dei modelli cognitivi ed emotivi, consentendo ai leader di adattare il proprio stile alle situazioni e alle persone. L’empatia e l’intelligenza emotiva, sottolineate dalle neuroscienze, promuovono la connessione profonda verso e all’interno del team. La resilienza e la gestione dello stress aiutano i leader a mantenere il benessere e prendere decisioni ponderate in situazioni impegnative.
Il viaggio di queste nuove discipline, neuromanagement e neuroleadership, è appena iniziato, ma già con questo testo ne tocchiamo con mano le potenzialità e le applicazioni straordinarie per arrivare a decisioni più informate, per migliorare le performance del team, aumentare la soddisfazione dei dipendenti e promuovere adattabilità e agilità in un contesto aziendale fortemente in evoluzione.
Buon viaggio nelle neuroscienze in azienda!

 

* Presidente e co-fondatrice di AINEM (Associazione Italiana Neuromarketing)

** Vicepresidente e Direttore Scientifico di AINEM (Associazione  Italiana Neuromarketing)

 

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