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     n. 13 anno 2024

In Equilibrio
Un buon work-life balance è possibile

autore, Marcello Russo
recensione a cura della Redazione

Il Mulino, 2024 

Nel suo nuovo libro, Marcello Russo affronta il delicato tema del work-life balance, utilizzando un approccio scientifico e basandosi sull’evidenza empirica di oltre quarant’anni di studi e ricerche sul tema.  Le argomentazioni fornite dall’autore aiutano a superare la retorica tradizionale che, per troppi anni, ha alimentato la percezione che lavoro e famiglia fossero ambiti contrapposti e difficilmente conciliabili tra loro. Questa visione implicava la necessità per il singolo individuo di scegliere tra carriera e famiglia con la diffusa tendenza, soprattutto tra gli uomini e in Italia, di dare priorità al lavoro rispetto agli impegni familiari. Alla luce dei cambiamenti negli orientamenti di vita delle nuove generazioni, emersi in modo dirompente dopo la pandemia di Covid-19, l’autore propone una visione armonica tra carriera e vita privata, sostenendo l’idea che questi ambiti possano coordinarsi tra loro in modo sinergico, generando una serie di esternalità positive che beneficiano l’individuo e i suoi principali stakeholder nell’agire quotidiano. La possibilità di sperimentare sinergia ed esternalità positive, tuttavia, implica la necessità di apprendere cosa fare e soprattutto cosa non fare, sia nella relazione con i principali stakeholder familiari e lavorativi che nella gestione dei dispositivi digitali, che rappresentano oramai il veicolo principale attraverso cui sono veicolate le principali tensioni e interferenze tra lavoro e famiglia.

Marcello Russo pone l’enfasi sulla natura complessa e multidimensionale del work-life balance, obiettivo importante che trascende il concetto di tempo e il numero di ore allocate tra le varie attività giornaliere e che individua nelle preferenze individuali, nel sistema di valori e nell’effettiva partecipazione nei ruoli importanti per ciascun individuo, gli elementi cruciali per valutare la qualità del work-life balance e della vita più in generale. L’autore sottolinea che, differentemente da quello che siamo soliti pensare, il work-life balance è un obiettivo che non può essere conseguito perseguendo autonomamente strategie e piani di azione, per quanto efficaci e ragionate esse siano. L’autore sottolinea che «è un principio ormai consolidato che una varietà di fattori molto diversi tra loro, che includono leggi e regolamenti nazionali, politiche aziendali e comportamenti dei capi, negoziazione con gli altri componenti della famiglia e introspezione individuale, devono funzionare in tandem affinché gli individui possano realmente conseguire il livello di work-life balance desiderato».

Marcello Russo, ordinario di Organizzazione Aziendale all’Università di Bologna e Direttore del Global MBA alla Bologna Business School, propone diverse riflessioni che aiutano a dialogare su un tema importante per la vita di tutti noi, analizzando il ruolo degli attori più influenti nel processo di conciliazione famiglia – lavoro: l’individuo, l’organizzazione, il capo e la società in cui viviamo. 

«Un ruolo importante» spiega Russo «è assunto dai nostri capi che nel testo identifico con l’espressione “leader equilibristi”». I capi hanno la capacità e la possibilità di agevolare enormemente i collaboratori nella ricerca di un maggiore equilibrio tra famiglia e lavoro, facilitando (oppure ostacolando) il conseguimento di questo obiettivo con il loro atteggiamento e i comportamenti assunti quotidianamente. Ne sono un esempio le decisioni dei capi sull’orario di convocazione delle riunioni, il loro atteggiamento nei confronti dello smart working e le decisioni assunte sul carico di lavoro assegnato a ciascun collaboratore.

«Spero» conclude Russo «che questo libro aiuti a promuovere una visione collettiva del work-life balance che sia più rispettosa delle preferenze di tutti e non solo delle persone che hanno lo status gerarchico più elevato in azienda o di quelle più influenti. Soltanto in questo modo sarà possibile per tutti poter conseguire questo obiettivo che è fondamentale per lavorare, produrre, rispettare noi stessi e le persone cui teniamo. Famigliari, amici, colleghi, gruppi di lavoro, aziende e società: tutti ci guadagnano, se saremo bravi a camminare lungo il filo della nostra vita. Equilibristi non si nasce: si diventa».

 

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