n. 16 anno 2024
Finanziamento del contenzioso: uno strumento per la tutela dei diritti delle PMI a livello nazionale e internazionale
di Davide De Vido
Il finanziamento del contenzioso (o litigation funding) è uno strumento ampiamento conosciuto ed utilizzato nei contesti anglosassoni, da qualche anno viene sempre più conosciuto ed apprezzato dalle PMI italiane, per i molteplici vantaggi che ad esse offre. Abbiamo chiesto a Davide De Vido, profondo conoscitore dello strumento, di definirne sinteticamente i contorni e di evidenziare i benefici che le PMI possono ricavarne, trasformando il contenzioso legale da centro di costo a centro di profitto.
Cos’è il finanziamento del contenzioso
Il Third-Party Litigation Finance, noto anche come litigation funding o finanziamento del contenzioso, è uno strumento di origine anglosassone, dagli anni 90 ampiamente utilizzato nei Paesi di common law quali l’Australia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America - ove è divenuto a tutti gli effetti una vera e propria attività d’investimento alternativo -, che in seguito alla crisi economica del 2008 ha iniziato a diffondersi rapidamente anche in Europa, principalmente in Olanda e nei Paesi di matrice germanica, e che negli ultimi anni sta prendendo piede anche in Italia. Esso, in sintesi, è un meccanismo finanziario che consente a una parte coinvolta in un contenzioso legale di ottenere i fondi necessari per coprire tutti i costi del procedimento giudiziale o arbitrale – i costi possono includere le spese legali, i costi per gli esperti, le perizie e altre spese correlate – e di esternalizzare il rischio della eventuale soccombenza.
Il finanziamento, sebbene sia più appropriato parlare di investimento nel contenzioso, è eseguito da un soggetto terzo rispetto alla lite, conosciuto come “finanziatore” o “litigation funder”, che, come detto, si assume il rischio finanziario del contenzioso in cambio di una percentuale del risarcimento o della somma che la parte finanziata potrebbe ottenere in caso di esito favorevole del caso.
Viceversa, ossia in caso di esito negativo della lite, il finanziatore perderà definitivamente il proprio investimento e, come usualmente contrattualmente previsto, si farà carico delle spese di soccombenza.
Come funziona
La procedura per ottenere il finanziamento di uno o più contenziosi – esiste infatti la possibilità di aggregare più contenziosi in un cosiddetto “Portfolio” – è complessa e si suddivide nelle macro-attività di seguito evidenziate.
Valutazione del Caso
Ricevuta la richiesta della parte, previa la sottoscrizione di un accordo di confidenzialità e non divulgazione, il finanziatore svolgerà a proprie spese la due-diligence del caso specifico per determinarne la fattibilità e la probabilità di successo.
Questa fase, che presuppone che la parte, o chi l’assiste o rappresenta, fornisca tanto la minuziosa descrizione del caso quanto tutti i documenti (contratti, corrispondenza, perizie di parte etc.) a sostegno della propria pretesa, include l'approfondita analisi dei rischi legali, la valutazione delle prove, una stima dei costi e delle probabilità di vincita.
Accordo di Finanziamento
Se al termine della due-diligence, la cui durata varia al variare della complessità del caso da esaminare, il caso stesso è giudicato valido, viene stipulato un accordo tra il finanziatore e la parte finanziata. Questo accordo dettaglieràtutte le condizioni dell’operazione, compreso il costo del servizio ossia, la percentuale delle somme a vario titolo concretamente recuperate, che il finanziatore riceverà solo in caso di successo.
L’accordo di finanziamento può provvedere che il finanziatore sia titolato a ricevere, in luogo di una percentuale, un multiplo di quanto dallo stesso investito per supportare finanziariamente l’azione legale.
Finanziamento del Contenzioso
Una volta sottoscritto l’accordo di finanziamento, il finanziatore provvede a coprire le spese legali necessarie alla sua gestione sino al termine della causa o alla sottoscrizione di un accordo transattivo.
Come sopra detto, se il caso viene vinto, il finanziatore riceverà il proprio compenso mentre, se il caso viene perso, il finanziatore assorbirà la perdita, e la parte finanziata non avrà alcun obbligo di restituzione né di pagamento.
I benefici per le PMI nelle controversie nazionali e internazionali
L’attività d’impresa, come noto, comporta vari rischi, tra cui quello di dover affrontare una controversia legale di natura commerciale (violazioni contrattuali o controversie con fornitori e clienti), societaria (riferita ad esempio alla responsabilità degli amministratori o revisori oppure controversie tra soci o tra soci e la società oppure ancora tra società all’esito di operazioni straordinarie d’impresa, M&A Transaction), inerente la tutela della proprietà intellettuale, la violazione delle regole della concorrenza e del mercato da parte di terzi (c.d. controversie Antitrust) e, persino, inerente la disciplina degli investimenti eseguiti per avviare delle attività all’estero etc.
La gestione di una controversia genera dei costi diretti, relativi all’assistenza legale e/o tecnica e alle spese amministrative per l’accesso alla giustizia, e indiretti, quali gli appostamenti di bilancio (fondi rischi ed oneri) contro il rischio di soccombenza.
Le PMI, spesso, non possiedono la forza economica per fare fronte a tali costi, vuoi perché non dispongono delle risorse finanziarie necessarie per farvi fronte, vuoi perché in un dato momento possono avere l’esigenza di destinare queste risorse alla crescita e non alla gestione di un contenzioso. Queste situazioni si possono tradurre o in una difesa inadeguata o, ancor peggio, in una ipotesi di rinuncia ad agire per tutelare i propri diritti.
Questa ipotesi di difficoltà nella gestione del contenzioso può essere mitigata con l’utilizzo del litigation funding che offre alle imprese, in particolare alle PMI, diversi vantaggi.
Accesso alla Giustizia
Le PMI spesso dispongono di risorse limitate, che possono essere insufficienti per sostenere i costi di un contenzioso complesso e prolungato. Il litigation funding permette loro di agire a tutela dei propri diritti legali senza dover sottrarre risorse finanziarie dai loro budget operativi.
Ottimizzazione delle Risorse
Con il finanziamento del contenzioso, le PMI possono continuare a investire le proprie risorse nelle operazioni aziendali quotidiane, nella crescita e nello sviluppo, senza dover congelare capitali per finanziare costosi procedimenti legali.
Gestione del Rischio
Affrontare un contenzioso comporta un rischio significativo, soprattutto in termini finanziari. Utilizzando il litigation funding, le PMI possono trasferire questo rischio in capo al finanziatore, proteggendo i propri bilanci da eventuali perdite nel caso in cui l'esito del contenzioso sia sfavorevole.
Operazioni su mercati internazionali
Inoltre, il litigation funding può assumere una importanza ancora maggiore per le PMI che sono solite operare su mercati internazionali. Seguono alcune delle motivazioni.
Costi Legali Internazionali
Le controversie internazionali possono comportare costi legali significativamente più elevati rispetto ai contenziosi nazionali, a causa della complessità delle leggi internazionali, delle differenze giurisdizionali e della necessità di esperti legali locali.
Con il litigation funding l’impresa può coprire questi costi e tutelare i propri interessi in diverse giurisdizioni.
Sicurezza Finanziaria
Operare su mercati internazionali comporta già un elevato grado di incertezza e rischio finanziario. Utilizzando il litigation funding, le PMI possono gestire meglio la propria liquidità e sicurezza finanziaria, garantendo che eventuali contenziosi legali non compromettano la stabilità dell'azienda.
Protezione del Brand e della Reputazione
Nei mercati globali, la reputazione è fondamentale. Affrontare con successo un contenzioso legale, soprattutto in casi di violazione di contratti o proprietà intellettuale, può proteggere l'immagine dell'azienda. Tuttavia, questi casi possono essere complessi e costosi; il litigation funding offre la possibilità di sostenere battaglie legali senza mettere a rischio la salute finanziaria dell'impresa.
In sintesi il litigation funding rappresenta uno strumento potente e strategico per le PMI, offrendo loro la possibilità di accedere alla giustizia, gestire i rischi finanziari e ottimizzare le risorse aziendali.
Questo è particolarmente rilevante per le imprese che operano su scala internazionale, dove i costi e le complessità legali possono rappresentare una barriera significativa.
Con il supporto di un finanziatore, le PMI possono affrontare i contenziosi legali con maggiore sicurezza, proteggendo così i loro interessi e il loro futuro.
Davide De Vido, Founder e CEO di FiDeAL®