Il titolo di questo congresso è un ossimoro.
Dire IL FUTURO OGGI è come pensare di abolire il tempo di preparazione delle persone al domani.
Ma qui abbiamo voluto fare altro.
Trovare risorse e creare opportunità per leggere, interpretare e governare le apparenti contraddizioni del mondo del lavoro e del nostro tempo. Per costruire il futuro che immaginiamo.
La nostra responsabilità è quella di immaginare un futuro dove le persone vogliano stare ed è quella di lavorare oggi per costruirlo.
Per fare questo occorre essere pronti, attenti, curiosi - abbandonare i pensieri ovvi, quotidiani e ripetitivi.
Costruire il futuro è l'espressione più alta della politica, l'impegno è di tutti, di ognuno di noi. Tutti noi facciamo politica ogni giorno con il nostro lavoro e con le nostre relazioni.
Essere stati al congresso è già un impegno e già significa crederci. È un piccolo gesto di fiducia. Facciamo in modo che sia solo l'inizio di un capovolgimento di paradigma che porta le persone ad essere protagoniste del futuro e non strumenti per raggiungere un futuro da criticare.
Possiamo costruirlo insieme operando per un lavoro non solo giusto, non solo ben fatto, non solo dignitoso ma anche bello.
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